
La città musicale delle Dame
Ogni qual volta mi capiti di dover eseguire o raccontare la musica scritta da compositrici, nasce in me lo stupore determinato dal fatto che gli ascoltatori sono per primi loro ad essere stupiti. È talmente radicata la percezione di una storia della musica al maschile, che la sorpresa nasce anche solamente dal fatto che i Compositori ufficiali della storia della musica potessero avere dei figli e che alcuni di loro avrebbero potuto scegliere la strada dei padri. Insomma, il

Amore di padre
Un viaggio si compie rimanendo anche fermi. Ed è quello impariamo studiando e scoprendo la musica di Ildegarda di Bingen e Vittoria Aleotti. Tralasciando ora la celebre monaca renana, mi piacerebbe raccontare brevemente di quelle poche notizie che abbiamo della seconda, Vittoria Aleotti appunto, che con Ildegarda condivideva lo stato di donna consacrata a Dio. Le notizie della sua vita le ricaviamo dall'unica fonte autorevole: la dedicatoria della raccolta di madrigali di Vit

Gil Piçarra: da 500 anni sul ponte di una nave!
Il secondo concerto della quarta stagione del progetto Musica Antica in casa Cozzi vede protagonista la musica spagnola di quel periodo che va dal 1550 al 1660 e conosciuto con i nome "Siglo de Oro" per la bellezza e ricchezza delle sue manifestazioni artistiche, letterari e musicali. Compositori quali Mateo Fleche "el Viejo", Juan de l'Encina, Francesco Guerrero sono nomi ben conosciuti al pubblico degli appassionati per la loro produzione musicale "alta", ma il concerto di

Dei lavoratori, degli artisti e degli scienziati
Ci sono delle settimane che trascorrono in fretta, troppo velocemente rispetto al tempo impiegato per organizzarle. Accade così che ti trovi a ripensare dopo qualche giorno a quanto sia accaduto e a mettere ordine tra tutte le emozioni e pensieri nati e suggeriti dalle esperienze trascorse. È successo anche in questa occasione, occorsa lo scorso 8 febbraio a Padova dove proprio nella sede dell'Università patavina, i celeberrimo Bo, si è tenuta la solenne apertura del 796° ann
![Oltre a queste [terre], c'è quella che vuole chi ci abiti.](https://static.wixstatic.com/media/4b0f23_d0a67188098d4926a74acf032adbaeeb~mv2_d_3024_4032_s_4_2.jpg/v1/fill/w_670,h_893,fp_0.50_0.50,q_90,enc_auto/4b0f23_d0a67188098d4926a74acf032adbaeeb~mv2_d_3024_4032_s_4_2.jpg)
Oltre a queste [terre], c'è quella che vuole chi ci abiti.
Quando si iniziano ad intravvedere le prime coste rocciose di Malta dopo essersi staccati dalla Sicilia ed aver attraversato un lungo tratto di mare balzato agli onori delle cronache di questi anni per i tristi motivi che tutti conosciamo, l'aspetto che maggiormente lascia stupiti è l'assoluta chiarezza con cui si distinguono le cose a terra. Le forme geometriche delle terrazze e dei muretti a secco aiutano l'occhio ad inquadrare cosa ci si possa aspettare dal panoram

Suoni da un manoscritto, suoni da un Palazzo
Il primo concerto della quinta stagione di Musica Antica in Casa Cozzi è una buona bussola per orientarci nella mappa della geografia delle musiche antiche che in questi mesi cercheremo di comporre. Protagonista del concerto di domenica 21 gennaio sarà la figura di Wojciech Bobowski conosciuto anche come Ali Ufki, Albertus Bobovius e Ali Bey. Come molteplici furono i suoni nomi, così anche la sua storia è ricca di mille sfaccettature e suggestioni. Nato a Leopoli, fu fatto p

Du Fay in trasferta #1: l'Austria felix, goticismi e Thomas Bernhard
Progettare e concretizzare l'idea di un laboratorio che metta in luce nuovi aspetti di una messa importante come la "Se la face ay pale" diventa quasi semplice quando si collabora con artisti come Claudia Caffagni. L'esperimento diventa vieppiù stuzzicante quando ad interessarsi è un Festival come Trigonale. Ed ecco che trasferire in questi giorni dei diciotto studenti impegnati nello studio indefesso di questo capolavoro di Du Fay, diviene non semplice ma spontaneo. Gli aspe
Tastiere e Tavolozze (seconda parte)
Paola Erdas ci invita così al primo dei quattro concerti dedicati alla Musica antica e all'Arte di El Greco. La Tecla de l'Alma Figura emblematica e rappresentativa della musica spagnola del Siglo de Oro, Cabezon, figlio perfetto della Spagna di Carlo V e Filippo II, venne nominato dai suoi contemporanei “Divo Antonio” per la perfetta bellezza e articolazione delle sue pagine. Il recital di Paola Erdas illuminerà alcune delle pagine dell'opera “Obras de Musica para Tecla, Arp

Tastiere e Tavolozze (prima parte)
Nel 1543 Filippo II, figlio di Carlo V e di Elisabetta del Portogallo, divenne Re di Spagna ereditando dal padre i vasti domini europei e delle Nuove Americhe ma non ottenendo però né il titolo di Imperatore né il trono che fu degli Asburgo. Antonio de Cabezon (1510-1566) fu una delle "eredità" che Filippo II ricevette dal padre Carlo, alla morte del quale il celebre musicista nato a Castrillo Mota de Judios divenne "Musico de la camera y capilla del Rey Don Philippe nuestro

Un colore per una Messa
"Se la façe ay pale, la cause est amer, c’est la principale, et tant m’est amer amer, qu’en la mer me voudroye voir" "Se il mio volto è pallido, la causa è Amore, egli è la ragione principale, e per me l'Amore è così amaro che potrei gettarmi nel fondo del mare" Con questi versi inizia la famosa ballata di Guillaume Du Fay "Se la façe ay pale" composta nel 1430. Un colore, il pallore, che passerà alla storia per essere diventato anche il cantus firmus (nella voce del tenor) d